Il libro generale in particolare

In tutto questo gran tam tam mediatico saltato fuori dalla pubblicazione del “libro” del “generale”, ci sono tanti aspetti da sottolineare.
Si è creato un scandalo sul nulla e sul vuoto di un libro come tanti ma che vende più di tanti altri. Il problema non è il libro in sé, ma l’industria della grande distribuzione editoriale che ha bisogno di nuovi autori da presentare come “scomodi” quando sono soltanto interni al sistema malato di una democrazia ormai soltanto di facciata.
Una democrazia fieramente ignorante ormai concentrata sul produrre, consumare e crepare grazie alla tecnica digitale applicata ad ogni campo.

Importante è parlare di una cosa fastidiosa ai più perché controcorrente? no. Non c’è niente di controcorrente in quel libro

La promozione di quel libro tramite Amazon è un capolavoro di marketing sapientemente orchestrato da ambienti conservatori di un certo tipo che vogliono legittimarsi culturalmente andando contro il solito ambiente culturale di sinistra insopportabile per il suo essere indefinita, flessibile e fluida.

Il generale probabilmente ha scritto poco di questo libro e la maggior parte è stata scritta da Ghost writer assoldati con un solo obiettivo: creare un prodotto da vendere indipendentemente dal contenuto.

Il contenuto in questi libri è secondario, ciò che importa e tutto il tam tam mediatico che si crea e si è creato intorno

Sbagliano i giornali di sinistra a deridere questo prodotto editoriale perché anche con la stroncatura si dà spazio e pubblicità a una accozzaglia di cavolate ben confezionate

Sbagliano i giornali di destra a esaltare il libro e l’ autore in quanto uomo libero che va contro il politicamente corretto e il pensiero dominante “progressista” .

In generale, sbagliano tutti a parlarne ( me compreso che devo fare i conti con l’attualità malata di una società fondata sul pettegolezzo e sul perbenismo) perché anche a parlarne male si fa il gioco di promozione gratuita al libro che non comprerò mai sia per il costo ( con 19 euri mi porto a casa un sacco di buona letteratura classica al mercatino dei libri usati alla faccia dei best seller da grande distribuzione) sia per il fatto di essere un caso letterario o meglio best seller (che significa miglior venditore e non libro che fa discutere e provoca dibattiti!)

Io dichiaro consapevolmente che i best seller sono merda ben confezionata che la borghesia perbenista deve comprarsi perché se ne parla, perché si deve dare un tono da intellettualoidi da strapazzo, perché si è curiosi di capire perché tutti ne parlano.

C’è inoltre una cosa che alcuni fini intellettuali chiamano il pensiero dominante che non è niente di preciso ma una serie di affermazioni buttate lì a mo’ di proverbio e che solleticano il politicamente corretto che è una gran cavolata inventata da ambienti culturali che devono accreditarsi come difensori della società quando non hanno nessuna vocazione salvifica se non del loro tornaconto economico.

Quale pensiero dominante poi? In tutta Europa l’elettorato vira a destra per tanti motivi quindi quando si va a votare non c’è nessun condizionamento mentale per la sinistra semplicemente perché, da almeno trenta anni a questa parte, non esiste una sinistra né di Popolo, né di élite, ma solo tanto perbenismo vomitevole catto comunista e neo democristiano doroteo.

Lo stesso perbenismo fastidioso che non vuole dire una verità ormai diventata evidente agli occhi della classe operaia, dei disoccupati meridionali e non, come delle famose Partite Iva, con buona pace del primo articolo della costituzione, è che

L’Italia non è una repubblica democratica fondata sul Lavoro ma sul precariato.

Il lavoro salariato è stato soppresso da squallide azioni finanziarie trans-nazionali  volte a distruggere lo stato sociale e tutto ciò che funziona di pubblico a beneficio del privato.

Se un domani dovessi pubblicare un libro lo chiamerei esattamente così contando sull’effetto sorpresa che spiazza il lettore comune.

Che poi, chi diavolo è il lettore comune se in Italia non esistono lettori ma solo scrittori mal riusciti che vorrebbero aprire il loro genio letterario al mondo dimostrando di essere artisti incompresi.
Ricordiamoci sempre di essere un popolo che, nella massa, è e rimane fieramente ignorante perché campa meglio e fa il suo dovere da consumatore tipico, forse solo un poco più consapevole, ma sempre addestrato a comprare tutto ciò che è nuovo
anche libri a venti euro di interesse “Generale” come questo del “generale”

E ancora più inutile diventa il maldestro tentativo di demolire il libro del “generale” con frasi generali estrapolati dal suo libro.
Infatti, sfruttando l’interesse diffuso per questo libro, ecco arrivare nelle librerie libri scritti apposta per demolire e distruggere la reputazione di questo libro.
come si propone di fare il libro “fenomenologia di “il mondo al contrario” di Roberto Vannacci”

E allora non avete capito che non è pazzo Carnevale ma chi gli va dietro!

Perché dare tutto sto credito a questo qui?
Perché l’industria lo vuole e il Sistema lo vuole?
Perché non andate nei mercati dei libri usati dove , di certo, non troverete nulla a che fare con il caso Vannacci e dei suoi detrattori
invece di “affollare” ( per modo di dire) librerie delle grandi catene?