Europei 2024

Finalmente, ci siamo!
Oggi cominciano gli europei di calcio,
la manifestazione calcistica più attesa dell’anno e che coinvolge le squadre nazionali.
Ci presentiamo all’europeo forti del titolo di campioni d’Europa in carica
e in cerca di conferme, ma la squadra e lo spirito non sono gli stessi di tre anni fa a Wembley.
Ultime partite amichevoli non sono state esaltanti:
contro la Turchia c’è stato uno scialbo 0a0 che non ha regalato grandi emozioni se non un palo colpito da Cristante.
Contro la Bosnia l’Italia ha portato a casa una vittoria di misura che ha dato più serenità ma i problemi rimangono.
Sembra di vedere una squadra spenta e senza idee.
Non c’è voglia né mordente e si vede poco spettacolo.
Ma prima di parlare troppo presto, bisogna vedere il responso del campo.
Di certo, rispetto a tre anni fa quando l’Italia aveva vinto tutte le partite di qualificazioni a Euro 2020 c’è tutta altra facilità di gioco e capacità di imporsi contro l’avversario.
Del resto, il girone B in cui è inserita l’Italia non è semplice e le avversarie sono di tutto rispetto:
La prima partita ci vede contro l’Albania che non è uno squadrone ma può contare su staff tecnico che parla italiano e conosce il calcio italiano come si vede in questo video trovato sul web:
https://video.sky.it/sport/calcio/europei/video/allenamento-albania-news-932071

Ci sono poi Spagna e Croazia che di certo non sono avversari di secondo piano
Ma rimangono avversari ostici e difficili.

Dato interessante per quanto riguarda la presenza italiana in questo europeo:
ci saranno ben 5 allenatori italiani presenti ad allenare 5 nazionali.
Oltra a Spalletti per l’Italia,
ci sarà Montella per la Turchia, ci sarà Marco Rossi che allena l’Ungheria,
ci sarà Domenico Tedesco per il Belgio, e ci sarà Francesco Calzona che guiderà la Slovacchia.
La guida tecnica dell’allenatore italiano è quindi sempre più richiesta in un torneo breve e intenso. L’allenatore nelle nazionali, non è un semplice allenatore ma un commissario tecnico, una figura più complessa che oltre ad allenare, seleziona, imposta e motiva la squadra basandosi sul lavoro congiunto dello staff.
Su questo piano, sembra proprio che se la nostra nazionale non vincerà,
L’Italia si è già portata a casa alcune belle soddisfazioni considerando che i tornei europei più importanti per club sono stati vinti da due tecnici italiani molto preparati
e di grande esperienza come Ancellotti e Gasperini.

Ritornando al torneo, la Germani apre la prima giornata
e in quanto padrona di casa, avrà dalla sua il favore dei pronostici.
Di fronte avrà la Tartan Army scozzese che è sempre ostica e difficile da affrontare come sanno gli inglesi che nell’europeo scorso riuscirono a paraggiarci per 0a0 soffrendo parecchio.
completano il girone della Germania,
la multietnica Svizzera e l’Ungheria del già citato tecnico Marco Rossi.
Il gruppo B è quello dell’Italia e comprende come già detto Albania, Croazia e Spagna.
Girone insidioso ma non impossibile da superare considerando che anche le migliori terze passano, e non credo che L’Italia non riesca ad arrivare almeno terza lottando contro Croazia e Spagna alla pari.
Il gruppo C Vede l’Inghilterra contro Danimarca, Serbia e Slovenia.
Anche questo girone, come gli altri 5 del torneo, sembra molto equilibrato ma
sicuramente vedo L’Inghilterra davanti a tutti con possibile secondo posto tra Danimarca ( semifinalisti dello scorso europeo) e la sempre ostica Serbia.
Il gruppo D vede Polonia, Olanda, Austria e Francia.
Qui sembra che Olanda e Francia non avranno rivali ma bisogna sempre aspettarsi delle sorprese da tornei che arrivano a fine stagione.
Il gruppo E vede il Belgio affrontare Slovacchia, Romania e Ucraina.
Sarà interessante vedere il confronto tra i due tecnici italiani che guidano il Belgio e la Slovacchia perché, a mio parere, saranno quelli che si disputeranno la testa del gruppo.
Il gruppo F vede La Turchia di Montella affrontare la Georgia esordiente alla fase finale di un europeo, il Portogallo del sempre fenomenale Cristiano Ronaldo e la Repubblica Ceca sempre temibile ma non più fortissima come quella del 1996.
Si preannuncia un mese di grande calcio e di grande partite fino alla finale del 14 luglio a Berlino.

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